È da alcuni giorni che non mi sento capita, mi sento confusa. A volte mi sento già matura, invece a volte mi sento più piccola. Mi passano per la testa mille idee, alcuni impossibili. Non so più a chi dire le cose che sento, nessuno potrà capirmi. Se confido con le amiche loro dicono che solo io riesco a pensare certe cose, invece se io non le capisco, se la prendono con me. A volte mi chiedo se siamo vere amiche, perché un amico ti capisce e ti aiuta. Con i miei genitori non riesco a parlare di queste cose perché inizieranno sempre con la solita storia:
"Devi pensare solo allo studio, quest'anno hai gli esami!".
Io non riesco a dedicarmi con molta attenzione allo studio se ho nella mente queste idee. Non so se faccio bene a tenermi tutto dentro. I miei amici mi dicono che dovrei prima mettere al posto le idee e poi parlare. Invece i miei genitori dicono che non mi confido mai con loro e così mi rinchiudo sempre in me stessa. Dicono che le mie amiche non sono vere amiche, ma solamente conoscenti perché gli amici ti aiuteranno sempre. A volte credo che abbiano ragione, ma allora con chi posso confidarmi? Per questo io prendo una penna e un foglio e inizio a scrivere frasi senza nessun collegamento, quello che mi passa per la testa lo scrivo. Lì, nessuno potrà giudicarmi su quello che da grande voglio fare, per le cose che penso o per le scelte che faccio.
Io vorrei dire ai miei genitori che da grande vorrei viaggiare nel mondo per aiutare gli animali, le persone in difficoltà e vorrei migliorare il nostro ambiente.
Se mi piace qualche cantante che ai miei amici non piace, loro iniziano subito a giudicarlo, ma io non rispondo, anzi accetto le loro preferenze. È il mio carattere, accetto tutto e penso solamente alle mie scelte senza mollare. Forse non sono gli amici giusti per me o forse sono io che sto facendo tutto male per non farmi capire?
Un amico che non potrà mai deludermi è la mia penna e il foglio bianco che riempio con le cose che sento dentro di me!
Donika Dimitrova
L’ADOLESCENZA
Dopo la preadolescenza che va dai 10 ai 13-14 anni, si passa all’adolescenza, un tratto dell’età evolutiva che va fino ai 18 anni.
L’ADOLESCENZA
Dopo la preadolescenza che va dai 10 ai 13-14 anni, si passa all’adolescenza, un tratto dell’età evolutiva che va fino ai 18 anni.
E’ in questo periodo che nei ragazzi avvengono dei cambiamenti: non si è più bambini e si cominciano ad avere atteggiamenti da adulti. E’ un momento molto difficile perché è a quest' età che cominciano a nascere dei problemi e si comincia a diventare responsabili delle proprie azioni.
Anche sul corpo avvengono dei mutamenti: si cresce di statura, si cominciano a vedere i primi muscoli oppure i primi peli sulle gambe e sulle braccia. Sia i ragazzi che le ragazze tendono a seguire la moda e gli amici e a non ascoltare più quello che dicono i genitori.
Inizia a cambiare anche il carattere: diventano più timidi con gli adulti e ogni piccolo segreto che hanno lo raccontano subito all' amico e non si consultano più con i genitori. Sono agitati e nervosi: qualsiasi cosa gli si dice dà loro fastidio; passano molto tempo con gli amici e a fare sport; cominciano a dimenticare anche la scuola e farebbero qualsiasi cosa per passare il pomeriggio intero con gli amici invece che studiare.
Cominciano anche a curare il proprio aspetto fisico e le femmine iniziano a truccarsi. Cambiano anche il linguaggio con la famiglia, a volte sono anche un po' volgari e abbassano la media dei voti a scuola. A differenza dei ragazzi che sin da piccoli hanno un carattere un po' più duro, nelle ragazze si nota di più il cambiamento perché, se fino a 9, massimo 10 anni, stanno sempre con i genitori, da 11 anni in poi non li considerano quasi per niente.
A quest' età cominciano a nascere anche i veri sentimenti: si conosce meglio il sentimento dell' amicizia; si capiscono quali sono i veri amici e quali sono le persone di cui non ti puoi fidare; nascono i primi fidanzamenti e i primi innamoramenti...
Questa è l'età più difficile, ma anche la più divertente di tutta la vita.
Gizzi Camilla II A
Questa è l'età più difficile, ma anche la più divertente di tutta la vita.
Gizzi Camilla II A
2 commenti:
Bravissima!!! Donika, vedo che hai continuato a coltivare la tua capacità di guardarti dentro, ma soprattutto la tua voglia di scrivere. E poi? ti ritrovo che scrivi in un blog! allora doppiamente brava. Continua così e donaci ancora i tuoi pensieri. ;-)
Grazie professoressa!
Scriverò ancora altri testi,ma anche delle poesie e credo che già ne ho una e se la trovo la pubblicherò subito. Farò delle poesie anche con gli altri e se qualcuno vuole li posso pubblicare anche il suo testo. Tanto c'è tanto tempo per scrivere sopratutto adesso dopo le pagelle ci dedicheremo di più.
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