Cosa diremmo quando, invecchiati, incontreremo la nostra
gioventù?
A voi, una bella pagina di…intimità.
Io – un’adolescente?
Wisława Szymborska
Se ora, d’improvviso, si presentasse qui,
dovrei salutarla come una persona cara,
benché mi sia estranea e lontana?
Versare una lacrimuccia, baciarla sulla fronte
per la sola ragione
che la nostra data di nascita è la stessa?
per la sola ragione
che la nostra data di nascita è la stessa?
Siamo così dissimili
che forse solo le ossa sono le stesse,
la calotta cranica, le orbite oculari.
che forse solo le ossa sono le stesse,
la calotta cranica, le orbite oculari.
Perché già gli occhi è come fossero più grandi,
le ciglia più lunghe, la statura più alta
e tutto il corpo è fasciato
dalla pelle liscia, senza un’imperfezione.
le ciglia più lunghe, la statura più alta
e tutto il corpo è fasciato
dalla pelle liscia, senza un’imperfezione.
In verità ci legano parenti e conoscenti,
ma nel suo mondo di questa cerchia comune
sono quasi tutti vivi,
mentre nel mio quasi nessuno.
ma nel suo mondo di questa cerchia comune
sono quasi tutti vivi,
mentre nel mio quasi nessuno.
Siamo così diverse,
i nostri pensieri e
parole così differenti
Lei sa poco –
ma con
un’ostinazione degna di miglior causa.
Io so molto di più
ma non in modo
certo.
Mi mostra delle
poesie,
scritte con una grafia nitida, accurata,
con cui io non scrivo più da anni.
scritte con una grafia nitida, accurata,
con cui io non scrivo più da anni.
Leggo quelle poesie, le leggo.
Be’, forse quest’unica,
se fosse accorciata
e corretta qua e là.
Dal resto non verrà nulla di buono.
Be’, forse quest’unica,
se fosse accorciata
e corretta qua e là.
Dal resto non verrà nulla di buono.
La conversazione langue.
Sul suo modesto orologio
il tempo è ancora incerto e costa poco.
Sul mio è molto più caro ed esatto.
Sul suo modesto orologio
il tempo è ancora incerto e costa poco.
Sul mio è molto più caro ed esatto.
Per commiato nulla, un sorriso abbozzato
e nessuna commozione.
e nessuna commozione.
Solo quando sparisce
e nella fretta dimentica la sciarpa -
e nella fretta dimentica la sciarpa -
Una sciarpa di pura lana,
a righe colorate,
che nostra madre
ha fatto per lei all’uncinetto.
a righe colorate,
che nostra madre
ha fatto per lei all’uncinetto.
La conservo ancora.
Un intenso dialogo tra …sé e sé, ma a distanza di anni, con un io sdoppiato, che fa fatica a riconoscersi tanto nelle sembianze giovani, quanto in quelle ormai rugose e lente della vecchiaia.
Un dialogo che è un tormento, dato che è di fatto un rifiuto a comunicare, un parlare quasi doveroso, un insieme di parole strozzate: le parole riescono ad uscire solo quando l’”altro” non c’è, solo davanti ad un oggetto comune lasciato lì a far da ponte tra le due alterità.
E parlando con i diversi sé, si scopre quali siano le caratteristiche sia dell’adolescenza e dell’età matura.
Così i ragazzi di IIIA hanno reinterpretato a modo loro la poesia, facendone ricalchi personali, immaginando ora un dialogo con il loro sé adulto, ora con quello bambino.
Buona
lettura
Io un bambino
Ti vedo davanti a me felice e spensierato incosciente di quel che succede e di quello che succederà. Perché proprio tu? Credo di sentir invidia nel vederti così, come se non avessi preoccupazioni, credendo di far giusto. Ma non è così Vedo i tuoi occhi il tuo sorriso pieno d'allegria che attende di giocare fare nuove esperienze conoscere quello che intorno a noi, senza paura delle conseguenze e di quello che succederà | i litigi,le amicizie e le cose belle successe sognando di esser te come una persona libera e senza responsabilità Ti riconosco e ti ricordo.
Tiberio Carp
|
Io una
bambina
Chi
sei?
Ti
conosco?
Da
dove vieni?
Mi
saluta,
mi
abbraccia,
mi
parla…
non
la riconosco,
eppure
abbiamo
gli
stessi
occhi
i
suoi…
più
luminosi,
più
vivi,
più
ridenti
non
la riconosco,
eppure
abbiamo
gli
stessi parenti
i
suoi…
sempre
accanto
a
lei,
sempre
disponibili,
sempre
insieme
non
la riconosco…
siamo
cosi diverse ormai…
siamo
cosi estranee…
|
il
tempo è passato,
passa
e
passerà
Qualcosa
Ci
unisce…
quelle
bianche
perle
che
la nonna
ci
regalò
conservano
ancora
vivo
il
loro
luccichio…
Testa Costanza III A
|
Io...un'adulta? Ecco io l’ho sognata, veramente non so se era un sogno. Quante cose avrei voluto dirle, miliardi, da riempire un cielo stellato nella notte di San Lorenzo. Quella notte eravamo io e lei e il tempo, quello avrei voluto non finisse mai. Incredibile come mi rispecchiavo in lei, quella donna misteriosa, il viso, gli occhi, pieni di esperienza , rispetto ai miei, ma così uguali che potevamo essere la stessa persona, un giorno. Non faceva altro che guardarmi, come una mamma guarda sua figlia. Poi piange, e Nelle sue lacrime io vedo me, che strana sensazione. Avrei forse dovuto consolarla? Non l’ho fatto. Le sorridevo, incosciente, indifferente. Lei era la donna vissuta, ed io la bambina sognatrice. |
Non riuscivamo a capirci, io parlavo e lei parlava, ma nessuno in fondo lo stava facendo. Lei potrà solo rimpiangere il suo passato e me, man mano conterà i giorni, ed io avrò ancora tutta una vita ad aspettarmi. Ora però dovevo preoccuparmi di essere la bambina, e Quando diventerò Lei, la ricorderò come è stata e forse un tempo la rivedrò come sarà. Allora la donna giovane sarò io. Per ora era solo un sogno. Cecilia Bernardini |
Io...un adulto? Sarò cosi, cosi... cosi grande, cosi... con quella barba che mi copre il viso. Cosi... con più... Responsabilità, Libertà, ma non sarò più libero. Non mi riconosco, non so chi sono, ma sono io. Un altro me, un'altra persona, ma sempre la stessa. | Tutto cambierà, non saprò più chi ero, solamente saprò chi sono, sempre io, ma diversamente. Non so chi sarò, comunque sarò io. Per adesso so chi sono. Guglielmo Ruggeri |
Io...una bambina Ho versato una lacrima per te, ti ho salutato come se fossi una persona cara, perché siamo nate lo stesso giorno Siamo così dissimili. Forse gli occhi sono uguali, ma in te c'è una luce che brilla, le ciglia sono lunghe e gli occhi truccati. Forse qualcosa ci lega parenti o conoscenti. | pensieri e nelle parole, ma uguali con il cuore e l'anima. Solo una fascia di tempo ci divide e per questo non ti rivedrò più e ti conserverò nel cuore. Brikena Komini |
Ragazzi, incollate nei commenti le poesie che devono essere inserite o create post.
La prof. Galizia
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